NATUROPATIA.
Cos’è la Naturopatia?
La Naturopatia è la disciplina bionaturale che, attraverso metodi e trattamenti non invasivi, a carattere non sanitario, si propone di migliorare lo stato di benessere dell’individuo.
Alla radice del pensiero naturopatico vi è l’idea di essere umano come unità formata da corpo, mente ed emozioni, componenti in armonia tra loro e con il mondo esterno; esso è dotato, per natura, di una forza che gli consente di autoregolare l’organismo e di conservare l’equilibrio di tali componenti, da cui dipende il suo benessere. Spesso, tuttavia, l’individuo non è in grado di azionare efficacemente la propria forza vitale; alcuni fattori ambientali, quali lo stress, le cattive abitudini di vita e lo smog, ne mettono in crisi l’originario equilibrio. Da ciò derivano squilibri energetici: essi sfuggono all’interesse della scienza medica, poiché non hanno un rilievo clinico, sono malattie. La Naturopatia si occupa proprio di queste alterazioni: ne individua l’origine e i metodi per eliminarli e stimola la capacità innata del soggetto a recuperare il proprio stato di benessere.
Chi è il Naturopata?
Il Naturopata non svolge alcuna delle attività riservate alle categorie sanitarie (quali formulazione di anamnesi, diagnosi, prognosi). Egli non può mai sostituirsi al medico; nei casi in cui sospetti la presenza di una patologia, è tenuto a consigliare una visita presso il professionista abilitato.
Non possono sorgere “conflitti d’interessi” tra Medico e Naturopata; essi hanno differenti oggetti di studio: il primo si occupa di malattie, ovverosia disfunzioni del corpo o della mente, il secondo di alterazioni bioenergetiche, che non hanno rilievo clinico. Nell’eventualità in cui l’individuo stia seguendo terapie sanitarie, il Naturopata invita sempre a non interromperle; egli può soltanto collaborare con il medico, integrando e completando la sua attività, poiché ritiene che il vero benessere non sia soltanto l’“assenza di malattie”, bensì l’equilibrio dell’uomo tra le sue componenti e con il mondo esterno.
RIFLESSOLOGIA PLANTARE.
La riflessologia plantare moderna, o massaggio zonale, è stata introdotta da William Fitzgerald, medico americano che praticò all’inizio del 1900 a Vienna il trattamento di disfunzioni organiche mediante zone di compressione del piede. Successivamente si scoprì l’interdipendenza dei riflessi: cioè era possibile “attraverso l’esterno, stimolare organi interni”.
Oggi si può dire che massaggiando il dorso e la pianta del piede in modo corretto, si può apportare benefici all’equilibrio energetico della persona.
Il riflessologo con un’attenta valutazione e manipolazione del piede può in un breve periodo produrre effetti positivi sul corpo, favorendo una corretta circolazione sanguigna e linfatica, riequilibrando il sistema immunitario e procurando un profondo stato di benessere.
È indicata a tutti: uomini, donne, anziani e bambini.
Lo scopo della riflessologia è essenzialmente il riequilibrio e non la cura della persona, si possono comunque elencare alcuni benefici riguardo numerosi problemi:
Il metodo prevede il trattamento riflesso di tutti gli organi e apparati eseguito con manualità diversa secondo la problematica da trattare.